Benyamin Netanyahu può rimanere alla guida del governo israeliano anche se è stato incriminato per corruzione. Lo ha stabilito il procuratore generale Avichai Mandelblit, secondo quanto riferiscono i media israeliani. L’opinione legale diffusa da Mandelblit si riferisce però al caso particolare di Netanyahu, che guida il governo ad interim, lasciando aperta la questione se potrebbe essere incaricato o meno di formare un nuovo governo. La legge, ha sottolineato il procuratore, impone che, in caso di dimissioni, il primo ministro rimanga in carica ad interim fino all formazione di un nuovo governo. Pertanto, sostiene Mandeblit, la questione non ha ora rilevanza pratica perché Netanyahu è già un premier ad interim. Netanyahu è rimasto alla guida del governo dopo le elezioni del 17 settembre perché non è stato ancora possibile formare un nuovo esecutivo che abbia la maggioranza dei voti della Knesset, il parlamento israeliano. (Civ/AdnKronos)