A poche ore dal ritrovamento di un sesto tunnel offensivo scavato dagli Hezbollah sotto al confine col Libano – piu’ grande dei cinque precedenti – il premier israeliano e ministro della Difesa Benyamin Netanyahu ha detto agli abitanti della Galilea che in tal modo e’ stata rimossa una minaccia ”estremamente seria. Il piano operativo degli Hezbollah – ha precisato, durante un sopralluogo – era di utilizzare quei tunnel per far penetrare in Galilea 1000-2000 terroristi ed assumere il controllo su diverse localita’ ”. Il pericolo, a suo parere, era che ”battaglioni Hezbollah operassero all’interno della Galilea”. Netanyahu ha rilevato anche che nelle ultime 48 ore Israele ha colpito un magazzino di armi iraniane nell’aeroporto internazionale di Damasco. Israele e’ determinato ad impedire che l’Iran rafforzi la propria presenza militare in Siria: ”se necessario – ha avvertito – rafforzeremo i nostri attacchi”, nel fine di proteggere il confine settentrionale dalle minacce di Iran ed Hezbollah.