Il Consolato Generale
d’Italia a Gerusalemme si è recentemente unito al network #Twiplomacy con
l’account @ItalyinJlem e ha scelto proprio il canale di twitter per invitare i
follower a visitare «Travelogue 1927», accurata selezione
di fotografie dal famoso reportage «Palestina 1927» del fotografo italiano di
origine ebraica Luciano Morpurgo. «Sono documenti di notevole importanza
storica e culturale oltre che artistica», sottolinea il Console Generale Fabio
Sokolowicz. Nella Palestina sotto il Mandato britannico, fra gli anni Venti e
Trenta, la situazione si era fatta sempre più tesa. L’immigrazione ebraica subì
una netta accelerazione e l’Agenzia Ebraica si diede da fare per comprare
terreni e fondare kibbutz. Attraverso la lente di Morpurgo arriva un’immagine
quasi romantica di quella realtà così complessa. Trapelano speranze, tensioni e
contraddizioni e l’occhio del fotografo, che indulge sull’interesse etnografico,
mette in evidenza la reciproca tolleranza e la convivenza tra le diverse
comunità.
La mostra, che si
sviluppa in diversi ambienti del Consolato, può essere l’occasione per visitare
la sede diplomatica italiana nel quartiere residenziale di Katamon, in parte
costruito durante il mandato britannico per ospitare le case degli ufficiali
dell’esercito inglese. La palazzina, edificata agli inizi degli Anni Quaranta
per essere ceduta in affitto al Consolato italiano, si sviluppa su tre piani.
L’architetto Michel Samacha disegnò l’edificio in accordo allo stile
internazionale del periodo: linee dritte ed essenziali, un tetto a terrazzo,
una finestra circolare nell’angolo superiore della facciata e lampade in stile
art-déco ai lati della porta d’ingresso.
Si consiglia la
prenotazione.
Travelogue 1927
Consolato Generale
d’Italia
16, Kaf Tet
Benovember St.
Katamon – Gerusalemme
segreteria.gerusalemme@esteri.it
Tel. 00972 2 5618966