Yehiel Leiter, padre del maggiore Moshe Yedidya Leiter, caduto in battaglia contro i terroristi nella Striscia di Gaza nei giorni scorsi, ha elogiato il figlio durante la sua cerimonia funebre sul Monte Herzl, al Cimitero militare di Gerusalemme. L’uomo ha anche mandato un messaggio sincero al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in cui ha cercato di esprimere tutti i…
ISRAELE
Spade di ferro - giorno 38. Il nuovo antisemitismo
Le due guerreCi sono due guerre in corso in questo momento fra Israele e Hamas. Una è quella sul terreno, che a sua volta ha vari aspetti: la guerra sul terreno e quella aerea, il conflitto al nord e le operazioni antiterrorismo che si svolgono soprattutto in Giudea e Samaria per prevenire l’apertura di un fronte di attentati, l’aggressione di…
‘’Raccontiamo al mondo il 7 ottobre con le testimonianze dirette’’
Intervista al creatore del sito october7.org, il sito internet che raccoglie i racconti dei sopravvissuti al pogrom jihadista Subito dopo il pogrom del 7 ottobre, due fratelli israeliani, Raz Elispur e sua sorella Adi Clinton, hanno iniziato a raccogliere le testimonianze spontanee “a caldo” dei sopravvissuti all’attacco terrorista di Hamas per restituirle ai lettori di tutto il mondo attraverso il sito…
Jonathan Chatzor, militare di origine romana, è caduto combattendo nella Striscia di Gaza
Tra i soldati che Israele piange in queste ore tra coloro che hanno perso la vita combattendo a Gaza contro Hamas c’è anche un ragazzo di origine romana, Jonathan Chatzor, 22 anni, sergente che prestava servizio nell’unità d’élite Shaldag dell’aeronautica militare israeliana. La cugina Ruty Klein ricorda sui social che Jonathan è stato «un bambino dagli occhi bellissimi, silenzioso e…
Spade di ferro giorno 37. Diplomazia araba e tempo che stringe
Il vertice di RiadDue eventi politico diplomatici del mondo arabo erano molto attesi per la giornata di sabato. Uno è la conferenza dei capi di stato e di governo dei principali paesi arabo-musulmani che era stata convocata a Riad dal governo saudita. C’erano tutti, dal padrone di casa, l’erede al trono della Arabia Muhammad bin Salman. a Erdogan, dal presidente…
Spade di ferro - giorno 36. Le pause umanitarie e gli ospedali
Perché il cessate il fuoco non è possibileI sostenitori dell’islamismo in tutto il mondo, seguiti dai “pacifisti” più o meno sinceri, continuano a richiedere un “cessate il fuoco” che poi rapidamente diventerebbe una tregua a tempo indeterminato: esattamente lo stato che vigeva prima del 7 ottobre e che ha permesso la preparazione della strage. Hamas, colpita duramente ma non annullata,…
Gantz: “I giornalisti che hanno assistito al massacro non sono diversi dai terroristi”
Il Ministro Binyamin Gantz ha rilasciato una dichiarazione in risposta ad un rapporto pubblicato da HonestReporting, organizzazione che monitora i media per denunciare pregiudizi contro Israele e che ha pubblicato un rapporto che dimostra che giornalisti che collaborano con importanti organi di stampa internazionali, come Reuters, New York Times, Associated Press e CNN fossero presenti il 7 ottobre ed abbiano…
Come Israele chiede ai palestinesi di evacuare. Anche con le telefonate
Si chiama “principio di precauzione”. È quella norma del diritto internazionale umanitario che impone alle parti coinvolte in un conflitto di prendere le misure necessarie per proteggere i civili, allo scopo di ridurre al minimo i danni e le vittime. Tra le azioni richieste c’è l’avviso, con adeguato anticipo e in modo efficace, ai civili presenti nella zona di un…
Partita la raccolta fondi per Gili e Goshen, i cui genitori sono tra le vittime dell’attacco al Nova Festival
Adir e Shiraz sono due delle numerose vittime assassinate dai terroristi di Hamas al Nova Music Festival, il rave nel sud di Israele, che è diventato il primo bersaglio dell’attacco del 7 ottobre. La coppia aveva due figlie, Gili, 7 anni, e Goshen, 10 anni.Amit, un caro amico di Adir, è profondamente colpito dalla perdita. Insieme ad un altro amico…
Gli archeologi israeliani aiutano nella ricerca di resti delle vittime del massacro di Hamas
In una casa bruciata nel kibbutz Be'eri, ora senza tetto, le squadre di archeologi israeliani stanno unendo gli sforzi per setacciare meticolosamente ceneri e macerie. A un mese dal massacro mortale di Hamas, gli archeologi stanno cercando resti umani, sperando di identificare le vittime ancora scomparse. Be'eri è una delle comunità più colpite dai terroristi, che hanno fatto irruzione al…