Davvero non c’è più bisogno di molte truppe a Gaza? C’è molta discussione sulla stampa e nella politica israeliana a proposito dell’andamento della guerra. Essa certo procede con grande eroismo da parte dei militari, che progressivamente e con grandi sacrifici mettono a nudo l’immensa diffusione della fortificazioni che Hamas ha costruito nel sottosuolo della Striscia e la notevole complicità della…
ISRAELE
Israele: dopo il 7 ottobre arrivano i telefoni satellitari per le comunità al confine
Il ministero delle Comunicazioni israeliano fornirà ai suoi cittadini nei paesi al confine al Sud, al Nord e in Giudea e Samaria, dei telefoni satellitari, che serviranno per le chiamate in caso di emergenza, come eventuali attacchi. Infatti, lo scorso 7 ottobre, in seguito all'interruzione dell'elettricità nella zona, sebbene alcuni sistemi cellulari e di comunicazione siano sopravvissuti all'attacco di Hamas…
Stop alle armi dall’Italia. Cosa dicono i media in Israele
Ha destato sorpresa nell’opinione pubblica e nelle cerchie militari israeliane apprendere dalle dichiarazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani la notizia della sospensione di forniture militari allo Stato ebraico da parte dell'Italia a partire dal 7 ottobre del 2023 e per tutta la durata del conflitto. “Sappiamo che le armi italiane non cambierebbero nulla per Israele. È solo una questione…
Perché adesso non è possibile uno stato palestinese
Una campagna contro Israele I giornali italiani (e quelli di mezzo mondo), negli ultimi giorni quando parlano di Israele sono pieni di articoli che sostengono come per risolvere finalmente il conflitto basterebbe istituire i “due stati” e che Israele, o personalmente il suo primo ministro Netanyahu sarebbero responsabili di “dire di no”. I personaggi citati a sostegno della soluzione dei…
Mai più un pogrom. Lettera da Gerusalemme ad Elly Schlein
Da Gerusalemme ho ascoltato con sconcerto le affermazioni della segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, la quale afferma che l’Italia non debba fornire armi allo Stato d’Israele. Come cittadino italiano voglio rivolgermi a lei, partendo da lontano sia fisicamente che temporalmente. Cespa Lika e Zovka erano entrambe località dell’Impero Austro-Ungarico: da quelle città, distanti tra di loro 800 km, vengono…
Le armi di Israele e quelle dei terroristi
Una dichiarazione sconcertante La dichiarazione di Elly Schlein a Gubbio secondo cui l’Italia dovrebbe smettere di fornire armi ad Israele perché queste “potrebbero essere usate per commettere crimini di guerra” ha giustamente fatto scandalo, perché presuppone l’accettazione della falsa narrativa di Hamas per cui l’autodifesa che Israele esercita a Gaza non sarebbe giustificata dai crimini orribili dei terroristi - dalle…
“Hinneni. Eccomi. Adesso è il nostro turno di difendere il popolo d’Israele”. L’ultimo discorso del maggiore Shay Shamriz
Pubblichiamo di seguito il discorso del maggiore Shay Shamriz, 26 anni, al suo battaglione, pronunciato il 12 ottobre, al momento dell’inizio dell’operazione. Il maggiore è caduto in battaglia. Shay Shmriz HaCohen, dopo aver frequentato la scuola superiore nel Kibbutz Yavneh e poi due anni alla Baali Preparatory School, ha prestato servizio come soldato nell'unità Dovdvan e, dopo un corso per…
L’IDF: alcuni insegnanti della Striscia di Gaza tra i membri dell’ala militare di Hamas
L’esercito israeliano ha reso noto che durante l’operazione militare nella Striscia di Gaza sono state individuate tre lettere di ufficiali di Hamas che mettono in luce il coinvolgimento degli insegnanti delle scuole locali nelle nell’ala militare delle brigate Izz ad Din al Qassam. È quanto riportato da Ynet News, che ha pubblicato alcune lettere in cui Hamas richiede che gli…
Il dissenso con gli Usa e i suoi riflessi politici
La difficile unità Quando c’è una guerra dura e difficile come quella che Israele è stato costretto ad affrontare a causa dello spaventoso attacco di Hamas e degli assalti minori ma comunque consistenti provenienti da Libano, Siria, Territori dell’Autorità Palestinese, Yemen, si vorrebbe sempre la massima unità delle forze politiche interne e anche una condivisione degli obiettivi da parte degli…
Una divisione israeliana esce da Gaza
Il ritiro della Golani In maniera ordinata, tranquilla e senza troppa pubblicità, Israele ha ritirato nei giorni scorsi un’intera divisione da Gaza, circa 20mila combattenti. Non si tratta di riservisti. Ne fanno parte alcuni dei migliori reparti di carri armati e del genio e la maggior parte della mitica brigata Golani. È una decisione importante, anche se il senso non…