L’artista Yael Bogen ha realizzato una suggestiva rappresentazione di Helena Kagan, pioniera della medicina pediatrica nella Palestina ottomana, che è stata collocata nella Mosaic Gallery del Museo ANU del Popolo ebraico di Tel Aviv. La vita di Helena Kagan è avvincente e quanto mai attuale e significativa a oltre cent’anni dalla sua aliyah, in un contesto storico politico di guerra…
ISRAELE
L’atleta israeliano di Jiu-Jitsu, sopravvissuto al Nova, vince l’oro e lo dedica all'amico ucciso da Hamas
Yarin Shriki, atleta israeliano di jiu-jitsu, sopravvissuto al massacro del Nova Festival, ha vinto l'oro al Gran Premio di Parigi, lo scorso sabato. L’atleta ha deciso di dedicare la vittoria al suo migliore amico, Yohai Ben Zechariah, ucciso il 7 ottobre dai terroristi di Hamas. Shriki, che ha gareggiato nella categoria di Jiu Jitsu maschile under-69kg, ha trionfato sugli atleti…
Tsad Kadima festeggia trent'anni di impegno a fianco di Yoel Viterbo
Lo scorso Shabbat Yoel Viterbo ha compiuto 30 anni. Con le parole del papà Alessandro vorremmo raccontare una storia ricca di umanità e affetto che unisce Padova a Gerusalemme e a tutto Israele. Cerebroleso dalla nascita, la sua vita, la sua crescita e i miglioramenti nella sua capacità motoria sono una dimostrazione tangibile della serietà e della determinazione con cui…
"Il rapitore mi ha dato un anello, promettendomi matrimonio e figli": la terribile testimonianza di Noga
Noga Weiss, rilasciata dopo 50 giorni di prigionia a Gaza, ha raccontato giovedì in un'intervista la sua esperienza in cattività. Durante l'intervista la ragazza ha rivelato che uno dei suoi rapitori le diceva che si sarebbero sposati. L'uomo le avrebbe portato anche un anello, promettendole che sarebbe rimasta a Gaza per sempre per crescere i loro figli. "Il quattordicesimo giorno…
Noa e Avinatan rapiti insieme il 7 ottobre: il racconto della madre del ragazzo
Sul divano della casa di Ditza Or, nella zona meridionale della Samaria, c'è un poster di cartone a grandezza quasi naturale di suo figlio Avinatan. Una foto scattata poco prima che il ragazzo venisse rapito a Gaza: in questo scatto Avinatan appare in forma, con i capelli dorati, proprio come una star del cinema. “È un ragazzo così bello” dice…
Lo scontro diretto con l’Iran: non un episodio ma il centro di una guerra che continua
Perché l’Iran attacca Israele Bisogna sempre tenerlo presente: la guerra iniziata il 7 ottobre non è solo il risultato di un bestiale pogrom di massa sul territorio israeliano da parte delle organizzazioni terroristiche e di molti civili di Gaza al loro seguito; è anche una tappa importante della guerra di lunga durata dell’Iran per la distruzione dello stato ebraico. Si…
Gerusalemme, il figlio di un soldato caduto a Gaza celebra il Bar Mitzvà con altri 121 orfani
Nel cuore di Gerusalemme è stato recentemente celebrato un Bar Mitzvà speciale. È quello del giovane Eitan, figlio del riservista del Corpo Corazzato Elisha Levinshtern, caduto in battaglia nel sud di Gaza a dicembre, quando un missile anticarro, lanciato dai terroristi di Hamas, ha colpito il suo carro armato. Il ragazzo ha onorato questo momento così importante della sua vita…
Come sarà l’uniforme israeliana di Parigi 2024?
Sarà blu e bianca, dal design moderno. Sono stati gli stessi atleti israeliani a svelare come sarà la loro uniforme per le Olimpiadi di Parigi 2024, che si terranno questa estate nella capitale francese. All’ideazione dell’uniforme, presentata ieri, hanno collaborato un buon numero di atleti che hanno posato davanti ai fotografi. I Giochi di Parigi inizieranno il 26 luglio: ne…
Quale sarà la risposta di Israele all’attacco iraniano? Gli ultimi aggiornamenti
Durante la visita alla base di Nevatim, che è stata colpita dai missili iraniani, il capo di stato maggiore dell'IDF Herzi Halevi ha annunciato che l'attacco iraniano effettuato domenica mattina presto incontrerà una risposta israeliana. Mentre gli alleati chiedono moderazione e hanno chiesto di evitare una escalation, il Gabinetto di guerra israeliano ha confermato che ci sarà una risposta, che…
La buia notte d’Israele e la voglia di tornare alla normalità. La testimonianza di Daniel Lanternari
La notte di sabato è stata buia e lunga per Israele. Dopo il massacro del 7 ottobre e il relativo dolore per la perdita o la scomparsa di amici e parenti, la popolazione israeliana ha dovuto nuovamente assistere ad un momento intenso di paura. Sabato sono infatti stati lanciati centinaia di missili e droni dall’Iran verso lo Stato ebraico. Nonostante…