Un palestinese di Hebron, in Cisgiordania, è stato arrestato la notte scorsa con il sospetto di essere l’omicida della ragazza israeliana di 19 anni Ori Ansbacher, figlia di un rabbino, uccisa ieri brutalmente in un bosco di Gerusalemme. Lo ha annunciato il portavoce della polizia Micky Rosenfeld spiegando che l’uomo è stato arrestato a Ramallah, sempre in Cisgiordania, in un’operazione congiunta dell’unità speciale ‘Yamam’ della polizia stessa insieme allo Shin Bet, il Servizio di sicurezza interna di Israele. I dettagli della cattura e le indagini in corso sono al momento coperti dal riserbo delle autorità investigative.
L’uccisione della ragazza, che viveva a Tekoa (20 km a nordest di Hebron), ha scosso l’opinione pubblica israeliana per la particolare efferatezza e brutalità delle modalità del delitto, tanto da spingere la polizia israeliana a lanciare un appello affinche’ cessi immediatamente la diffusione sul web di notizie relative al delitto. Vari dettagli rilanciati nelle reti sociali, che hanno sollevato forte emozione nel Paese, sono secondo la polizia ”infondati, o molto imprecisi”. ”E’ opportuno rispettare la vittima ed i suoi familiari” ha esortato la polizia in un comunicato.