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    Note di pace sul confine Israele/Libano del sergente Eliezer

    Si dice che la musica non ha confini. Quando il sergente Yitzhak Eliezer è arrivato alla base militare di Rosh Hanikra per prestare servizio nelle forze di difesa israeliane sulla frontiera con il Libano, la cosa più naturale per lui è stata sedersi a cavalcioni di un muretto sul valico, e iniziare a suonare “Shalom Aleichem” (La pace sia con te) con il suo violino. Anche se non ha ricevuto segnali dall’altra parte, è certo che le sue note abbiano raggiunto gli abitanti oltre confine. «Per me, la cosa più importante è che la gente ascolti».

    Ed Eliezer ha suonato la sua musica di pace anche la settimana scorsa, mentre lungo la Linea Blu di demarcazione tra i due paesi, si svolgevano gli inediti colloqui tra Israele e Libano per la delimitazione delle frontiere marittime.

    Con i tre mesi trascorsi alla base di Rosh Hanikra, Eliezer (22 anni) ha terminato il suo incarico e lascerà l’esercito questa settimana. Ma la storia del soldato e del suo violino è già entrata a far parte delle cronache dell’IDF.  

    Il ragazzo è cresciuto in una famiglia religiosa a Karnei Shomron, insediamento israeliano in Cisgiordania, non distante da Ariel. Ha iniziato a suonare la chitarra all’età di 15 anni, da autodidatta, imparando sui tutorial scaricati da YouTube. Due anni e mezzo fa è passato al violino. Da hobby, la musica è diventata una necessità per Eliezer: «Suonare mi fa letteralmente sentire bene». Il suo repertorio comprende canzoni in ebraico, ma ama anche improvvisare.

    Studente di Yeshiva, ha scelto di arruolarsi e ha esteso il servizio oltre il periodo di leva obbligatoria. Non ha ancora progetti per il futuro, ma per certo intende continuare a dedicarsi alla musica. Noto tra i compagni per la sua modestia, una delle sue frasi ricorrenti è: «qualunque cosa sia benvenuta».

     

     

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