Gas e minaccia iraniana: sono
questi i temi principali che il ministro degli Esteri italiano, Enzo
Moavero Milanesi, ha affrontato in Israele con il premier, Benjamin Nethanyau,
nel corso del suo secondo giorno di visita
ufficiale. Il premier israeliano ha ribadito la denuncia dei tentativi
di Teheran di espandere le sue radici militari in Siria, creando una minaccia per la stabilita’
del Medio Oriente. I due hanno, inoltre, discusso del progetto East Med Pipeline,
il gasdotto che, partendo da Israele, via Cipro, Creta e Grecia raggiunge il
sud Italia, con l’impegno di rifornire ogni anno entro il 2030 l’Europa di 125
miliardi di metri cubi di gas naturale.
Successivamente il capo della Farnesina e’ stato ricevuto nella
residenza del presidente di Israele, Rueven Rivlin, con il quale si e’
intrattenuto su temi di sicurezza e
cooperazione. Le minacce dal Libano con i ”tunnel d’attacco” degli
Hezbollah ed i tentativi iraniani di danneggiare la stabilita’ regionale sono
stati due dei temi affrontati dal presidente d’Israele Reuven Rivlin che ha poi
ringraziato il ministro italiano – alla sua prima visita in Israele – per il
suo lavoro per il rafforzamento delle relazioni tra i due Paesi e la crescente cooperazione.
”Sono di recente tornato da una visita in Vaticano e a Roma dove ho incontrato
il Papa, il presidente della Repubblica ed il primo ministro. Le nostre
discussioni – ha sottolineato Rivlin – sono state eccellenti e segno delle
strette relazioni fra i nostri due Paesi che lavorano insieme in molti campi
tra cui il commercio, le scienze, la cultura, lo sport e la difesa”. Il
ministro italiano, dopo aver ringraziato Rivlin, ha sottolineato che anche
l’Italia assegna grande importanza alle relazioni bilaterali. ”La prossima
settimana – ha detto Moavero – festeggeremo i 70 anni di relazioni diplomatiche
fra Israele ed Italia. In queste sette decadi abbiamo costruito profonde ed estese
relazioni”.