“Se dovessimo aspettare i palestinesi, aspetteremmo per sempre. Basta”: lo ha detto, riferendosi alle trattative per “normalizzare” le relazioni fra Israele e i paesi arabi della regione, il premier Benjamin Netanyahu, durante una conferenza stampa, tenutasi ieri, assieme al consigliere del presidente degli Stati Uniti, Jared Kushner, il giorno prima che una delegazione di alto livello si rechi negli Emirati Arabi Uniti (EAU) per proseguire sulla strada della normalizzazione dei rapporti fra i due paesi. “Penso che per troppo tempo i palestinesi abbiano messo un veto alla pace. Non solo tra Israele e palestinesi, ma tra Israele e il mondo arabo”, ha detto Netanyahu, difendendo il piano di Donald Trump, come l’unico “realista”.
Netanyahu ha poi spiegato che governo di Gerusalemme sta discutendo in segreto con leader dei Paesi arabi e musulmani una normalizzazione delle loro relazioni con Israele. “Ci sono molti incontri non pubblicizzati con leader arabi e musulmani per normalizzare le relazioni con lo Stato di Israele“, ha detto Netanyahu, precisando di aver già discusso la questione con funzionari del Sudan, del Ciad e dell’Oman.
“Continueremo a cercare la pace tra Israele, la patria biblica del popolo ebraico, e i suoi vicini arabi e musulmani; non ho mai avuto piu’ speranza”, ha detto Kushner commentando la possibilita’ che altri paesi del Medio Oriente seguano le orme degli Emirati. Kushner ha definito “storica” l’imminente missione, aggiungendo che la cosiddetta “visione di pace per la prosperità” di Trump ha rappresentato il passo avanti che ha consentito l’accordo tra Israelee Emirati Arabi Uniti annunciato lo scorso 13 agosto. Da allora, Israele e gli Emirati Arabi Uniti hanno avviato contatti telefonici dirette, hanno avanzato contatti ufficiali e sabato Abu Dhabi ha abrogato la legge sul boicottaggio commerciale con lo Stato israeliano. La Casa Bianca prevede di organizzare nelle prossime settimane una cerimonia per ufficializzare l’accordo che fara’ degli Emirati il terzo Paese arabo che ha in corso rapporti diplomatici con Israele, dopo l’Egitto (1979) e la Giordania (1994).