Il premier israeliano Benyamin Netanyahu si e’ apertamente dissociato dal deputato nazionalista Bezalel Smotrich, che oggi ha auspicato che Israele ”torni ad operare secondo la Torah, come ai tempi di Re Davide e di Re Salomone”. Su Facebook Netanyahu ha replicato in maniera secca: ”Israele non sarà uno Stato di halachà ”, ossia non opererà sulla base della ortodossia ebraica. Aperte critiche a Smotrich sono giunte sia da destra sia da sinistra. Il leader del partito nazionalista laico Israel Beitenu Avigdor Lieberman – che la settimana scorsa si è opposto ad un accordo di coalizione con i partiti ortodossi, innescando così la attuale crisi politica – ha ribadito che si opporrà a qualsiasi tentativo di fare di Israele ”uno stato di halachà ‘, ossia uno Stato teocratico. Dure critiche a Smotrich sono giunte anche dalla parlamentare laburista Shelly Yehomovic, secondo cui è allarmante che egli ”non è una persona dalla mente annebbiata che parla fra sè e sè, bensì un deputato che aspira ad essere nominato ministro della giustizia”.