Il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, e’ a Washington per la seconda volta a distanza di un mese per un incontro con il capo del Pentagono, Mark Esper. Un’occasione per discutere “di questioni molto importanti legate alla sicurezza di Israele nei prossimi anni”, ha spiegato il leader centrista e premier alternato, prima di partire. “Mentre combattiamo la pandemia di coronavirus, dobbiamo ricordare che i nostri nemici non riposeranno per un momento”, ha avvertito il ministro, facendo riferimento al tunnel scoperto dalle forze armate sotto il confine con la Striscia di Gaza e ad altre “sfide che affrontiamo su tutti i fronti”. Il mese scorso, Gantz era volato negli Usa principalmente per discutere con Esper del progetto di acquisto di F-35 da parte degli Emirati arabi uniti, avversato dallo Stato ebraico che e’ preoccupato di perdere la superiorita’ militare nella regione e per il quale punta a ottenere dagli Usa delle compensazioni. Non e’ chiaro il tema del colloqui odierno, ma ieri il capo del Pentagono ha parlato dei recenti accordi di normalizzazione firmati da Israele con Emirati e Bahrein, sostenendo che sono un “grande successo” diplomatico, potenzialmente economico e possono aiutare nella lotta contro l’Iran. (AGI)