Minacce e insulti da parte di palestinesi ad Abdallah Jaber, il calciatore arabo-israeliano che domenica scorsa ha siglato un contratto per la prossima stagione con una squadra israeliana, lasciando quella palestinese nella quale milita ora. L’atleta, 27 anni, difensore, ha giocato su campi di mezzo mondo, compreso l’Iran, con la maglia della nazionale palestinese, pur essendo arabo di cittadinanza israeliana. Cosa che gli ha impedito di firmare, nel 2016, un contratto con una squadra egiziana, l’Al Mokawloon Al Arab, squadra nella quale ha militato anche la stella del Manchester United ex Roma, Mohamed Salah.
A causa della sua cittadinanza israeliana, tre giorni dopo la firma il suo contratto fu annullato, come un altro contratto con l’Al Itthad di Alessandria. Da quando domenica si e’ diffusa la notizia del suo trasferimento a fine stagione, non solo e’ stato immediatamente estromesso dalla sua squadra, l’Ahli Al-Khaleel di Hebron, ma potrebbe anche perdere il diritto di giocare con la sua nazionale. Dall’anno prossimo, vestira’ i colori rossi dell’Hapoel Hadera, dell’omonima citta’ a sud di Haifa. “La gente e’ impazzita, e’ impazzita davvero”, ha detto Jabar alla stampa. “Sto ricevendo minacce e insulti sul web e anche miei familiari sono stati minacciati per strada. E’ solo un fatto politico, e’ una questione delicata che con il calcio non c’entra nulla”.
Il giovane calciatore, terzino sinistro, ha iniziato la sua carriera calcistica proprio nelle squadre israeliane, ma nel 2013 ha deciso di passare alla lega palestinese. Il suo talento era stato notato e nel 2014 era stato selezionato per la squadra nazionale dei Territori. Da allora ha rappresentato i palestinesi in almeno 50 partite, tra cui 13 gare del torneo di qualificazione alla Coppa del mondo di calcio. Ha anche vinto una serie di premi come protagonista nella lega calcistica palestinese. Attualmente ci sono altri tre israeliani arabi nella squadra nazionale palestinese. Sono Shadi Shaban, Rami Hamadeh e Mohammed Darweesh.