Botta e risposta tra Hamas e il quotidiano israeliano
‘Yediot Ahronot’ sull’intervista al capo dell’organizzazione a Gaza Yihia
Sinwar apparsa oggi sul quotidiano stesso e su ‘La Repubblica’ a firma della
giornalista italiana Francesca Borri. L’ufficio di Sinwar, in una nota sul sito
di Hamas, ha ostenuto che Borri ha
chiesto di “incontrare formalmente il capo di Hamas a Gaza per ‘La Repubblica’
e per ‘The Guardian'” e che è stato controllato “non ci fossero
legami con Israele”. L’ufficio di Sinwar ha poi sottolineato che alla
giornalista “non è stata data un’intervista diretta”, ma che questa
“ha inviato domande ed ha ricevuto le riposte” mentre “faceva
una foto solo per l’incontro”.
“Sembra che la giornalista abbia venduto l’incontro al giornale Yediot
Ahronot”, ha aggiunto l’ufficio di Sinwar e che “abbia distorto”
alcuni dei contenuti dell’incontro “a favore del quotidiano
israeliano”. Il giornale israeliano ha invece ribadito la sua versione definendo
“falsa” ogni altra: Sinwar – ha spiegato – ha dato l’intervista “nel suo ufficio a Gaza”
e sapeva che sarebbe stata pubblicata anche su Yediot. Il quotidiano, dopo ave sottolineato che Borri “è una regolare
collaboratrice del giornale per cui ha
scritto numerosi articoli nei passati anni”, ha spiegato che durante
l’intervista, “svoltasi negli uffici di Sinwar e non attraverso corrispondenza”,
il capo di Hamas “ha parlato direttamente ed ha inviato messaggi al
pubblico israeliano”. Il quotidiano ha anche accluso, alla replica ad Hamas,
una foto dell’incontro in cui si vedono Borri e Sinwar seduti uno accanto
all’altro.