In occasione dell’80mo anniversario del massacro di Babi Yar, dove più di 33mila ebrei furono uccisi dai nazisti, la Knesset ha conferito una medaglia a Michael Sidko, ultimo sopravvissuto alla tragedia.
“Ho avuto l’onore di consegnargli una medaglia di riconoscimento a nome della Knesset, a nome della democrazia israeliana – ha affermato Mickey Levy, presidente della Knesset – Ho rassicurato Michael che la Memoria della sua famiglia, insieme a tutte le vittime di Babi Yar e della Shoah, sarà salvaguardata per sempre”.
Il massacro avvenne tra il 29 e il 30 settembre del 1941 a Kiev, che in quel momento era sotto l’occupazione tedesca. Più di 33mila ebrei furono uccisi dagli Einsatzkommando 4, agli ordini del colonnello delle SS Paul Blobe in collaborazione con la polizia ucraina. Sidko aveva solo sei anni, quando ha assistito all’ uccisione di sua madre e di sua sorella.
Alla celebrazione, oltre ai membri della Knesset, hanno partecipato i rappresentanti di Yad Vashem, dell’Organizzazione Sionistica Mondiale e dell’Agenzia Ebraica.
“Per comprendere a fondo tutta la storia dello sterminio degli ebrei – ha affermato Natan Sharansky, presidente del Babi Yar Holocaust Memorial Center – invito il Governo israeliano e chiunque venga in Polonia, a visitare anche Babi Yar”. Sharansky ha promesso a Michael Sidko che i nomi dei suoi familiari, morti nel massacro, sarebbero stati ricordati durante la cerimonia ufficiale, che si terrà ad ottobre a Kiev per celebrare l’80mo anniversario di quel tragico evento.
Sidko ed il fratello sono riusciti a scampare al massacro grazie ad un vicino polacco che li ha protetti, spacciandoli per i suoi figli fino alla fine della guerra.
Di seguito il link per vedere la testimonianza di Michael Sidko: