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    La storia dei fratelli Goldstein: dall’Ucraina ad Israele per unirsi al battaglione ortodosso dell’IDF

    I tre fratelli Goldstein sono immigrati in Israele dall’Ucraina, e si sono uniti all’esercito israeliano. Insieme condividono un profondo amore per Israele, e hanno scelto di fare qualcosa per il loro nuovo paese scegliendo di arruolarsi nel battaglione ultra-ortodosso Netzah Yehuda nella Brigata Kfir. Prima del conflitto tra Ucraina e Russia, nel 2014, quando le tensioni cominciarono ad intensificarsi nella penisola di Crimea, il fratello maggiore, Yehoshafat, prese la decisione di emigrare dall’Ucraina in Israele.

    Yehoshafat ha raccontato di quando all’età di 16 anni arrivò in un centro Chabad a Kherson, dove approfondì l’ebraismo. Successivamente, continuò i suoi studi presso la Karlin Yeshiva in Ucraina, influenzando nel contempo la sua famiglia ad avvicinarsi sempre di più all’ebraismo. All’età di 22 anni, si arruolò nell’IDF nell’unità che integra i Haredim nel corpo tecnologico e logistico, in seguito ha prestato servizio come autista di scorta militare nel battaglione Netzah Yehuda.

    Anche il fratello di Yehoshafat, David Aharon, ha scelto di arruolarsi nel battaglione ultraortodosso. David è arrivato in Israele nel 2016, seguendo le orme di suo fratello attraverso l’organizzazione “Masa Israel Journey”. Ha prestato servizio per due anni come soldato di supporto al combattimento ed è stato anche premiato più volte dall’IDF. Nei due anni di servizio, ha intrapreso un programma di studi in ingegneria.

    Yosef, il più giovane, ha 20 anni, è immigrato in Israele con la sua famiglia nel 2018. Si è arruolato nel novembre 2022 e attualmente presta servizio nel battaglione. Sabato scorso, i tre fratelli si sono riuniti con Yehoshafat, il fratello maggiore che è attualmente in servizio di riserva. I tre fratelli hanno vissuto un momento unico, sono stati infatti fotografati tutti assieme con indosso le uniformi dell’IDF. 

    “Da bambino in Ucraina, ho subito antisemitismo a scuola, al punto che a volte restavo a casa e frequentavo solo gli esami. Mi chiamavano ‘Zhīd'”, racconta Yehoshafat. “Mi sono sempre sentito un estraneo nel paese in cui sono nato. Il mio sogno più grande era quello di venire in Israele e, per fortuna, tutta la nostra famiglia ha avuto il privilegio di fare Aliyah in Israele e di arruolarsi nell’IDF con orgoglio come ebrei osservanti. Ecco, sappiamo che questa è la nostra vera casa, dove possiamo passeggiare liberamente e difenderci”.

    Riguardo al suo servizio a Netzah Yehuda, ha aggiunto: “L’esercito costruisce l’individuo, e per coloro che sostengono che l’esercito trasforma i ragazzi Haredi in laici, non è vero. Ho visto molti ragazzi Haredi intorno a me che si arruolavano e diventavano addirittura più religiosi. Tutto dipende da come ci si avvicina. In futuro, mi aspetto di vedere un’integrazione molto più ampia dei Haredim nell’esercito.”

    “Il battaglione Haredi Netzah Yehuda opera da circa 25 anni e, in questo quadro, oltre 10.000 ragazzi Haredi si sono arruolati nell’IDF preservando il loro stile di vita ortodosso, integrandosi nell’esercito. Hanno dato e danno un contributo significativo alla sicurezza del Paese. I fratelli Goldstein sono la prova che questa integrazione funziona in modo eccellente” ha detto Yossi Levy, amministratore delegato dell’Associazione Netzah Yehuda.

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