Continua la ripresa del turismo in Israele con dati particolarmente significativi: a gennaio 2023 sono stati registrati 257.400 visitatori, con un incremento notevole rispetto ai 46.200 del gennaio 2022 e un distacco minimo rispetto ai 284.800 dello stesso mese nel 2019. Tradotto in percentuali, si tratta di un aumento del 457% rispetto allo scorso anno (quando i cieli di Israele erano ancora chiusi ai turisti) e una diminuzione di solo il 9,6% rispetto a gennaio 2019, che peraltro fu un anno record per il turismo in entrata, che proseguiva un trend in crescita in corso dal 2015. Nel 2020, infatti, si infranse nuovamente il record con 309mila turisti, prima di affrontare negli anni del Covid un crollo nel 2021 e una fiacca risalita nel 2022.
A confermare la piena ripresa del settore e il moltiplicarsi delle iniziative, anche l’arrivo in questi giorni, su invito del Ministero del Turismo israeliano, di circa 160 tour operator e agenti di viaggio da tutto il mondo. La maggior parte degli ospiti saranno alla loro prima esperienza in Israele e attualmente nel Paese di provenienza non lo promuovono tra le destinazioni turistiche. Un motivo in più per stimolare l’interesse e la curiosità attorno alle bellezze di Israele: gli operatori stranieri, infatti, durante il loro soggiorno, potranno apprezzare le diverse attrazioni e incontreranno i loro colleghi locali.
Il Ministero del Turismo offrirà agli agenti quattro possibili itinerari: Tel Aviv e Gerusalemme; il deserto ed Eilat; un percorso di spiritualità e religione; un viaggio tra il turismo culinario e gli aspetti multiculturali del Paese. Diversi tipi di viaggio per soddisfare le esigenze di ogni tipo di turismo, tra storia, cultura, natura e avventura.
La visita degli operatori stranieri si colloca in una fase strategica di rilancio del settore. Anzitutto, infatti, si svolge all’interno del quadro della annuale convention “Israel: Where Else?”, organizzata regolarmente dal Ministero del Turismo (con l’eccezione degli anni della pandemia). In secondo luogo, si tiene in concomitanza con un altro appuntamento importante quale l’International Mediterranean Tourism Market (IMTM) che si terrà presso l’Expo Centre di Tel Aviv il 14-15 febbraio, un evento globale per connettere tutti i professionisti del settore.
Inoltre, proprio la scorsa settimana, il Ministero del Turismo ha dato il via libera all’ingresso della Guida Michelin in Israele: dopo anni di trattative, le prestigiose classifiche culinarie debutteranno a Tel Aviv. Un risultato frutto dello sforzo realizzato dall’ex ministro del turismo Yoel Razvozov e finalizzato dal suo successore, il ministro attualmente in carica Haim Katz.
I dati incoraggianti, spinti dal moltiplicarsi di iniziative, favoriscono una ripresa della vita dopo le interruzioni dovute alla pandemia e rilanciano le numerose attrazioni dello stato israeliano. Sono segnali incoraggianti, in attesa delle vacanze primaverili ed estive quando visitatori di tutto il mondo avranno l’opportunità di apprezzare le virtù di Israele.