Per la prima volta Israele ha svelato il numero delle vittime degli attacchi missilistici lanciati dal defunto dittatore iracheno sullo stato ebraico nel 1991, in risposta all’offensiva lanciata da una coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti nella cosiddetta “prima guerra del Golfo” per la liberazione del Kuwait invasa dalle truppe di Baghdad. Negli scorsi giorni, il quotidiano Yedioth Ahronoth ha pubblicato un video dall’archivio dell’esercito israeliano in cui si mostrano gli effetti degli attacchi avvenuti 30 anni fa: 14 israeliani uccisi altri 229 feriti da 43 missili lanciati dalla parte occidentale dell’Iraq in 19 attacchi compiuti tra il 18 gennaio e il 25 febbraio del 1991. Ben 24 dei missili di Saddam caddero su Tel Aviv, 8 su Haifa e 4 in un insediamento a nord della Cisgiordania: Altri 4 missili nel deserto di Negev (askanews).