Droni per impollinare le piante e arginare i danni derivanti dall’emergenza coronavirus. E’ quanto sta cercando di fare Israele per preservare il futuro dell’agricoltura e in modo particolare le piantagioni di datteri nella regione dell’Aravà e nella Valle del Giordano, fino alle rive del Mar Morto. A causa infatti soprattutto della scarsita’ di manodopera, anche a causa della pandemia, queste piantagioni sono particolarmente a rischio. Sono cosi’ stati messi in funzioni dei droni speciali, appositamente programmati, forniti dalla societa’ BWR in collaborazione con la societa’ Dropcopter con sede a New York. “La innovativa soluzione di impollinazione tramite droni consente di risparmiare tempo, manodopera e aumenta i raccolti”, ha riferito alla stampa israeliana Alon Ascher, vicepresidente di BWR, che ha parlato anche di una svolta globale.
Il processo di impollinazione naturale viene eseguito utilizzando le api, ma la popolazione di api sta diminuendo a livello globale e vanno quindi studiate soluzioni alternative. La BWR sta sviluppando diversi tipi di droni che volano simultaneamente gestiti da un centro di comando e controllo. Oltre al problema della mancanza di manodopera durante l’emergenza da Coronavirus, le piantagioni di datteri nella valle del Giordano avevano anche risentito delle forti piogge verificatosi durante l’inverno che avevano causato inondazioni nella valle, rendendo pressoche’ impossibile impollinare il terreno in molte aree. La soluzione di impollinazione aerea dei droni consente ai coltivatori di ridurre la necessita’ di lavoro, risparmiare denaro e impollinare centinaia di acri in breve tempo. L’impollinazione manuale viene generalmente eseguita utilizzando ventilatori a bassa efficienza collegati ai trattori. Dropcopter ha sviluppato un involucro innovativo per conservare e distribuire il polline dall’aria, adatto a una vasta gamma di droni. In Israele, le piantagioni di datteri si estendono per circa 15.000 acri. L’impollinazione e’ in genere un processo di quattro settimane e viene eseguita da febbraio ad aprile. Ogni albero viene impollinato quattro volte durante il periodo di impollinazione e di solito richiede forza lavoro e tempo.