La
diffusione del virus non accenna a diminuire e il rientro di circa 2mila
viaggiatori positivi al Covid questo mese non ha contribuito al miglioramento
della situazione.
Altro dato
che desta preoccupazione è il numero dei pazienti in gravi condizioni che si è
raddoppiato negli ultimi 10 giorni. “Dobbiamo convincere i non vaccinati ad
effettuare la vaccinazione – ha spiegato Galia Rahav, direttore del
Dipartimento di malattie infettive dello Sheba Medical Center – Se raggiungiamo
l’immunità di gregge, eviteremo altri lockdown in futuro”.
Il
principale parametro, su cui si basano le decisioni del gabinetto ministeriale
per il Covid, è il dato dei pazienti in condizioni critiche. Il premier Bennet,
nella riunione di domenica, ha promesso di continuare “a fornire sostegno
all’economia, all’istruzione e alla libertà dei cittadini israeliani”
attraverso l’uso delle mascherine e dei vaccini.
È recente
la notizia che, tra gli ultimi casi di Covid, sono stati riscontrati anche 12
positivi alla variante Delta Plus, un’ulteriore mutazione del ceppo originale,
che sembrerebbe ancora più contagiosa. Si ritiene che la nuova variante possa essere stata portata in Israele da
passeggeri al rientro dalla Georgia.
Al fine di ridurre i contagi, ai viaggiatori non sarà più
consentito farsi accompagnare all’interno dell’aeroporto Ben Gurion. Unica eccezione
sarà per gli accompagnatori dei minori o delle persone con bisogni speciali.