
Migliaia di persone si sono radunate lungo le strade di Rishon Lezion, a sud di Tel Aviv, per assistere al passaggio del corteo funebre di Shiri, Ariel e Kfir Bibas, rapiti dai terroristi di Hamas il 7 ottobre 2023 e assassinati durante la prigionia a Gaza. Tanti i palloncini arancioni, i cartelli e le bandiere israeliane tenuti in mano dalla gente durante il percorso.
“Vi vediamo e vi sentiamo, siamo commossi e ci date forza. – ha affermato la famiglia Bibas, in una dichiarazione rivolta alla folla che si radunava lungo le strade – Yarden si scusa per non essere potuto venire ad abbracciare personalmente ognuno di voi. Ci auguriamo l’arrivo del giorno in cui potremo di nuovo stare insieme in momenti di gioia e non di tristezza”.
“Attraverso la finestra vedo un Paese distrutto. – ha scritto su Facebook la sorella di Yarden Bibas, Ofri. – Non ci solleveremo e non ci riprenderemo finché l’ultimo degli ostaggi non sarà tornato a casa”.
La residenza presidenziale a Gerusalemme è stata illuminata di arancione in memoria della famiglia Bibas. “Oggi, dopo 509 giorni, Shiri e i suoi bambini vengono finalmente sepolti con dignità in Israele – ha annunciato l’ufficio del Presidente in una dichiarazione – In questo momento, tutto il popolo di Israele è in lutto e china il capo nel dolore per Yarden e la famiglia Bibas. Mentre un’intera nazione pregava e sperava in un esito diverso, noi siamo rimasti feriti e addolorati. Eppure, anche nel nostro dolore, continueremo a pregare per giorni migliori e per il rapido ritorno di tutti gli ostaggi ancora trattenuti a Gaza”.
La cerimonia funebre si terrà in forma privata, nei pressi della casa della famiglia nel kibbutz di Nir Oz.