In Israele non accenna a decrescere la nuova ondata di Covid e il tasso di contagiosità ha superato la soglia del 3%. In questo clima di preoccupazione è stato accolta positivamente la decisione del Governo di vaccinare gli ultra sessantenni con la terza dose.
Le organizzazioni per il mantenimento della salute israeliane (HMO), infatti, hanno registrato già dal primo giorno della campagna vaccinale, un’elevata richiesta da parte degli over 60, che intendono ricevere la terza dose, per arrivare a coprire 1,5 milioni di ultrasessantenni in soli 8 giorni. Lo riporta I24news
Israele è stato il primo Paese al mondo che ha iniziato la somministrazione della “dose booster” prima agli immunodepressi e, da domenica scorsa, agli over 60, che hanno ricevuto la seconda dose almeno cinque mesi prima.
I primi volontari sono stati il Presidente Isaac Herzog e la moglie Michal. Hezog si è detto “orgoglioso che Israele sia il primo Paese ad essere vaccinato con la terza dose”, decisione definita “importante per la solidarietà sociale nello Stato d’Israele”.
Nonostante il forte avvio della campagna vaccinale, il premier Naftali Bennett ha chiesto alle quattro più importanti organizzazioni sanitarie israeliane di intensificare gli sforzi.
“La situazione è buona, ma dobbiamo prendere il ritmo”, ha detto Bennett ai responsabili di Maccabi, Meuhedet, Leumit e Clalit – Il ritmo giornaliero deve essere cinque volte quello attuale”. Il Primo ministro ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è vaccinare tutti entro la fine del mese. È ambizioso, ma possibile”.
I responsabili delle principali HMO hanno sottolineato che c’è una elevatissima domanda per il terzo richiamo al punto da bloccare i sistemi operativi telefonici.
Secondo Clalit, la più grande HMO del Paese, 17mila israeliani over 60 hanno già effettuato la terza dose e 110mila persone hanno fissato un appuntamento per i prossimi giorni.
La Gran Bretagna offrirà la dose booster anti Covid a 32 milioni di inglesi a partire dal prossimo mese.
Gli Stati Uniti e le Autorità europee di regolamentazione devono ancora approvare la somministrazione della terza vaccinazione.