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    Israele: il ministro della salute. “Viaggi all’estero solo se strettamente necessari”

    In seguito alla rapida diffusione della variante Delta e dell’aumento dei contagi, la politica per quanto riguarda gli spostamenti all’estero e la durata della quarantena potrebbe subire cambiamenti. Lo avverte il ministro della Salute, Prof. Nachman Ash. Secondo quanto riportato da Arutz Sheva.

    Ash ha tenuto oggi una conferenza stampa, in cui ha parlato dell’aumento di casi di Coronavirus e della questione legata all’imposizione di regolamenti più severi per quanto riguarda gli spostamenti in altre località al fine di arginare la diffusione del virus.  

     

    Tra le decisioni già prese dal governo è previsto l’obbligo del green pass già a partire dal 29 luglio, che verrà applicato in tutti gli spazi chiusi con una capienza di più di 100 persone.

     

    “Lo stiamo facendo ora per evitare di dover adottare misure più dure in seguito”, ha affermato il prof. Ash. “Stiamo già assistendo ad un aumento del numero di persone ricoverate in ospedale con casi anche gravi di malattia. Tuttavia, non abbiamo ancora visto un aumento del numero di pazienti in terapia respiratoria” ha aggiunto.

     

    Ha inoltre rinnovato l’appello a vaccinarsi, già fortemente sostenuto dal governo, rivolto a tutti coloro che devono ancora ricevere il vaccino, sottolineando di evitare viaggi all’estero non essenziali. “Stiamo assistendo a un aumento dei casi in tutto il mondo”- ha detto- “e c’è un’altissima probabilità di contrarre il virus all’estero. Non vogliamo vedere persone infettate dall’esterno portare nuovamente il virus qui. Consiglio a tutti coloro che stanno pianificando di viaggiare all’estero di prendere in considerazione la possibilità che le nostre politiche in materia di viaggi e quarantena cambieranno” ha aggiunto.

    Ha inoltre anticipato il progetto d’azione per il prossimo anno accademico, dicendo: “Ci sono ancora questioni in sospeso che devono essere affrontate. Quello che intendiamo fare è far studiare i bambini in gruppi più piccoli del solito, in modo da ridurre il contatto tra di loro. Stiamo collaborando strettamente con il ministero dell’Istruzione” ha aggiunto.

    All’inizio di domenica, il ministero dell’Istruzione ha pubblicato uno schema per l’inizio del nuovo anno accademico, che include l’apertura di tutte le istituzioni educative per l’apprendimento diretto in classe, indipendentemente dal tasso di infezione nella zona. Lo schema presenta anche varie misure per ridurre il numero di contatti tra persone in aree a più alti tassi di infezione, e un programma di test sierologici da somministrare tra agosto e settembre. Le scuole verranno chiuse solo in caso di aumento significativo dei contagi.

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