Una navicella spaziale israeliana alta un metro e mezzo e larga due sarà lanciata il 22 febbraio da Cape Canaveral (Usa), e secondo i progetti dovrebbe atterrare l’11 aprile sulla Luna dopo aver compiuto un tragitto complessivo di 6.5 milioni di chilometri. Una volta raggiunta la collocazione definitiva la navicella ‘Bereshit’ (In principio, in ebraico) condurrà rilevazioni sui campi magnetici lunari. Durante il volo e dopo l’atterraggio, e’ stato precisato i in una conferenza stampa a Tel Aviv, i contatti con la navicella saranno mantenuti da un centro di comunicazioni allestito a Yehud, presso Tel Aviv. I momenti critici della missione saranno il passaggio dall’orbita terrestre a quella lunare e l’atterraggio sulla Luna, mai compiuto finora da una navicella di dimensioni talmente ridotte. Il progetto ‘Bereshit’ (frutto della partnership fra l’associazione privata SpaceIl e l’Industria aerea israeliana Iai) e’ nato su iniziativa privata nel 2015 ed e’ stato finanziato da uomini d’affari.