I dati raccolti
da cliniche e ospedali israeliani hanno rilevato che la terza somministrazione di
vaccino è sicura per l’uso e che i più comuni effetti collaterali, come febbre
o dolore nel sito di iniezione, di solito passano dopo poco tempo.
Lo studio si
basa sui dati rilevati su circa 2mila israeliani che hanno effettuato la terza somministrazione
e che non hanno avuto effetti collaterali diversi, rispetto a chi ne ha ricevute
solo due. Lo riporta Arutz Sheva.
In Israele,
secondo le linee guida del ministero della Sanità, la terza dose è già
somministrata agli immunodepressi, a coloro che hanno subito trapianti di cuore,
polmoni, fegato, midollo osseo o reni, come anche a chi sia stato o sia ancora
sottoposto a cure oncologiche di vario genere.
“Mi sto
assicurando che le nostre forniture vaccinali siano complete – ha affermato il
premier Bennett in visita alla Casa di cura Migdal Nofim a Gerusalemme – La
gente deve vaccinarsi, in modo da proteggere non solo sé stessa ma anche i
nonni e le nonne. Quindi, mi rivolgo a voi, giovani uomini e donne d’Israele:
quando vi vaccinate, proteggete l’intera nazione d’Israele”. Riguardo
l’eventuale somministrazione della terza dose a livello nazionale, il Primo ministro
ha affermato: “Ci siamo, siamo molto vicini”.