Dopo una prima fase di riapertura ad un limitato numero di gruppi organizzati, dal 1° luglio anche ai singoli viaggiatori vaccinati sarà consentito di entrare in Israele. Lo ha annunciato il ministro del Turismo Orit Farkash-Hacohen, dopo la comunicazione del ministro dell’Interno Arieh Deri – come riporta il Jerusalem Post.
“Sono felice che il duro lavoro del personale del Ministero del Turismo, insieme al Ministero della Sanità, degli Affari Esteri e del Ministero dell’Interno, abbia portato il ministro dell’Interno a dichiarare che i requisiti per i turisti vaccinati saranno allentati e che ci sarà un ampliamento dell’ingresso di singoli turisti a partire dal 1° luglio”, ha dichiarato Farkash-Hacohen. “È giunto il momento per Israele di aprirsi al turismo e di sfruttare il suo status di paese vaccinato a beneficio della sua economia”.
Tuttavia un funzionario del ministero della Sanità ha affermato al Jerusalem Post che, nonostante tutti i ministeri stiano lavorando per una completa riapertura al turismo, la decisione è strettamente legata all’approvazione del nuovo governo, ad una situazione pandemica sotto controllo e ad una valutazione dei paesi d’arrivo dei viaggiatori.
Lunedì scorso è stato deciso inoltre di estendere il programma pilota, che ha dato l’opportunità di accedere in Israele a pochi gruppi di turisti, fino alla fine di giugno con un numero di viaggiatori che può arrivare a mille. Oltre ai gruppi organizzati e ai giovani che fanno parte dei programmi educativi speciali, è permesso l’ingresso anche ai cittadini stranieri che hanno un parente di primo grado in Israele.