Dopo due anni, in Israele non sarà più obbligatorio indossare la mascherina nei luoghi chiusi a partire dalle ore 20.00 di sabato sera.
Questo è quanto ha dichiarato l’ufficio del primo ministro Naftali Bennett mercoledì. La decisione è stata presa in accordo con il ministro della Salute Nitzan Hororiwitz, e dovrà essere approvata dal comitato sanitario della Knesset.
L’annuncio del premier israeliano è arrivato due giorni dopo che un giudice statunitense ha annullato i requisiti federali sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale sui trasporti pubblici. Tuttavia saranno ancora richiesti “in luoghi ad alto potenziale di contagio”, tra cui elenca ospedali, le case di riposo e i viaggi aerei. L’utilizzo delle mascherine sarà obbligatorio anche per chi va in quarantena.
“Abbiamo superato il Faraone e l’Omicron “, ha twittato Bennett. “Quest’anno — Mimuna senza maschere”, ha scritto, riferendosi alla popolare celebrazione ebraica marocchina che segue Pesach.
La decisione di annullare l’obbligatorietà delle mascherine è arrivata in un momento in cui in Israele si registra un progressivo calo dei contagi, dei casi gravi e dei decessi di settimana in settimana.