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    ISRAELE

    Israele blocca gli aiuti umanitari verso Gaza dopo il rifiuto di Hamas alla proposta di cessate il fuoco

    Israele ha annunciato la sospensione dell’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, dopo che Hamas ha rifiutato la proposta americana di estendere la prima fase del cessate il fuoco per tutto il Ramadan e Pesach. 

    La proposta, avanzata dall’inviato speciale USA Steve Witkoff, prevede anche il rilascio della metà degli ostaggi ancora in vita – e delle salme dei prigionieri deceduti – nel primo giorno dell’accordo. Alla fine di questa fase, se verrà raggiunto un accordo per un cessate il fuoco permanente, gli ostaggi restanti saranno liberati. Tuttavia, Hamas ha finora rifiutato la proposta.

    “Alla luce del rifiuto di Hamas di accettare il quadro negoziale Witkoff per la continuazione delle trattative, il Primo Ministro Netanyahu ha deciso che, a partire da questa mattina, l’ingresso di beni e forniture nella Striscia di Gaza sarà sospeso”. Il governo israeliano ha ribadito che “Israele non permetterà un cessate il fuoco senza il rilascio dei nostri ostaggi”, avvertendo che ci saranno ulteriori conseguenze se Hamas continuerà a respingere l’accordo.

    Nelle ultime settimane sono entrati a Gaza circa 4.200 camion di aiuti umanitari. Secondo la stampa israeliana, l’intelligence ritiene che gli aiuti già entrati nella Striscia possano coprire il fabbisogno della popolazione per alcuni mesi. 

    Israele ha accusato Hamas di aver violato ripetutamente gli accordi precedenti e di non agire in buona fede nelle trattative. Il Ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha definito la decisione “un passo importante nella giusta direzione”, sottolineando la necessità di mantenere la pressione su Hamas fino a raggiungere “una vittoria assoluta”.

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