In occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico il Primo ministro Naftali Bennett ha tenuto un incontro in diretta live con i giovani sulla piattaforma social TikTok, toccando temi quali la lotta al Covid-19, i vaccini, l’emergenza sanitaria, il sistema educativo e il Green Pass.
Sono 2,5 milioni, infatti, gli studenti israeliani che il 1° settembre sono tornati sui banchi di scuola, come previsto dal Governo, nonostante il timore dell’attuale ondata di contagi di Covid-19.
L’evento si è svolto su iniziativa di TikTok e del Ministero della Sanità, che in queste ultime settimane ha promosso diverse misure per incentivare la vaccinazione dei giovani.
Presenti all’incontro Meir Ezra-Alia, pediatra del Maccabi Healthcare Services e fondatore dell’Associazione no-profit Mehusgan, Tzachi Grossman, presidente dell’Associazione pediatrica israeliana, nonché noti TikTok Creator.
“Come ricorderete, la mia strategia non è stata quella di attuare un lockdown come lo scorso anno ma di utilizzare un sistema diverso: più test e più vaccinazioni per contrastare la variante Delta senza bloccare Israele – ha spiegato il premier – Questo approccio è molto più difficile mentre un lockdown, apparentemente più semplice da attuare, distrugge le aziende. È terribile per i giovani restare bloccati per lunghi mesi su Zoom, fissando gli schermi”.
“Se continueremo a comportarci come abbiamo fatto finora, vaccinandoci e utilizzando la mascherina al chiuso, potremo superare l’attuale ondata senza lockdown – ha continuato Bennett – Quest’anno abbiamo completamente aperto le scuole di tutto il Paese. Quasi tutti gli studenti hanno effettuato i test corona a casa. Anche noi lo abbiamo fatto ai nostri quattro figli”.
“Stando così le cose, celebreremo Rosh Ha Shanà e Israele sarà aperto, in famiglia, non soli come lo scorso anno”.
Asaf Saguy, Ceo di TikTok Israel, ha affermato: “È importante per noi che i membri della nostra comunità siano felici e in salute, in modo che possano continuare a fare esperienze e condividerle su TikTok senza temere per la loro sicurezza. Speriamo che attraverso misure creative di poter sensibilizzare, promuovere la trasparenza su questioni controverse e alleviare le preoccupazioni dei giovani sul vaccino”.