Il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir, dopo aver minacciato di lasciare la coalizione e di far cadere il governo, ha accettato la proposta del primo ministro Benjamin Netanyahu di sospendere il processo legislativo della riforma giudiziaria e tentare la via dei negoziati, secondo quanto riportato dal sito di news israeliano Ynet.
Nella dichiarazione pubblicata dal partito Otzmah Yehudit, si legge che il governo ha tempo fino alla fine della prossima sessione della Knesset, che dovrebbe concludersi a fine luglio, per chiudere la legislazione. La proroga dipenderà anche dall’istituzione di una forza di guardia nazionale gestita dal ministero di Ben-Gvir.
“Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha concordato con il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir che al governo verrà concessa una proroga fino alla prossima sessione per far passare la riforma attraverso i negoziati, e allo stesso tempo è stato concordato tra i due, l’istituzione di una guardia nazionale sotto il ministero della Sicurezza nazionale, che sarà approvata alla prossima riunione del gabinetto e la proposta sarà già sollevata alla prossima riunione del governo”, si legge nella dichiarazione.
Netanyahu parlerà alla nazione alle 19:05, ha detto il suo ufficio in una nota, per annunciare l’interruzione del processo legislativo. Inizialmente era previsto che rilasciasse una dichiarazione alle 10 del mattino, ma ha dovuto posticipare il suo intervento a causa delle minacce di Otzmah Yehudit.