Il capo del Mossad, Yossi Cohen, pochi mesi fa si era espresso profeticamente sulla possibile uccisione di Qassem Soleimani. In un’intervista rilasciata ad ottobre al quotidiano israelianoultra ortodosso Mishpacha, Cohen aveva detto che l’assassinio mirato del capo dei Pasdaran iraniani “non era impossibile”, ma solo una questione di tempo. “Non ha ancora commesso l’errore che lo metterebbe sulla prestigiosa lista del Mossad degli obiettivi da assassinare”, aveva detto il numero uno dell’intelligence di Israele. Soleimani, aveva aggiunto Cohen, “sa molto bene che il suo assassinio non è impossibile. Le sue azioni sono identificate e percepite ovunque, non c’è dubbio che l’infrastruttura che ha costruito rappresenti una grave sfida per Israele“. Pochi giorni prima dell’intervista rilasciata da Cohen, i media iraniani avevano riferito di un tentativo “arabo-israeliano” di assassinare Soleimani. (Mli/AdnKronos)