La società Ikea Israele è stata denunciata per “discriminazione di genere dopo aver pubblicato – per un breve periodo nel 2017 – un catalogo di mobili destinato alla popolazione ebraico ortodossa, da cui sono state tolte immagini di donne e ragazze. Lo ha riferito oggi Haaretz, secondo cui l’azienda è stata citata in giudizio a Gerusalemme per una ‘class action’ multimilionaria da Hannah Katsman, un’ebrea riformata che ha ricevuto il catalogo per posta a casa, e dal ‘Centro per l’azione religiosa’, braccio legale del Movimento Riformato in Israele. “La totale esclusione di donne e ragazze dal catalogo – è scritto nella denuncia – manda un grave e difficoltoso messaggio che le donne non hanno importanza e che c’è qualcosa di sbagliato nella loro presenza anche in uno spazio familiare come quello raffigurato nel catalogo”. A seguito della denuncia – ha aggiunto Haaretz – Ikea Israele ha già annunciato che non distribuirà cataloghi in futuro che escludono le donne.