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    Haifa: eletta la prima donna sindaco

    Per la prima volta nella storia di una grande citta’ dalla fondazione di Israele, Einat Kalisch Rotem, candidata del Labour Party, ha vinto l’elezioni ammnistrative, ed è stata sce,ta come nuovo sindaco di Haifa. Rotem ha nettamente battuto con il 58,7% Yona Yahav, sindaco dal 2003 che non è andato oltre il 35.8%. E’ una delle poche sorprese nelle elezioni amministrative in Israele, nelle quali hanno votato circa 3,67 milioni di persone, pari al 57% dei votanti, il 3% in piu’ delle precedenti. Gli elettori di Tel Aviv, al primo turno, hanno nuovamente confermato la fiducia a Ron Huldai, del Labor Party, da 20 anni primo cittadino. Huldai – con il 46% delle preferenze – ha avuto la meglio sul suo principale avversario, Asaf Zamir, che prima di scendere in campo da solo era stato suo vicesindaco negli ultimi dieci anni. Tutto ancora da decidere a Gerusalemme, dove il primo turno non ha permesso di individuare il nuovo sindaco, dopo che Nir Barkat, l’imprenditore che per due mandati ha guidato la citta’ santa, non si e’ ricandidato annunciando invece di voler concorrere per il Likud alle politiche. Nessuno dei candidati, infatti, ha raggiunto il 40% dei voti, soglia minima per evitare il secondo turno e il prossimo 13 novembre si terra’ il ballottaggio tra Moshe Lion (che ha ottenuto il 33,3% dei voti e che aveva gia’ perso le scorse elezioni) e Ofer Berkovitch (attuale vice sindaco a capo del suo movimento sionista che si e’ fermato al 28.8%). Niente da fare invece per Ze’ev Elkin (19.8%) ministro dell’ambiente e degli affari di Gerusalemme.  E i giochi sono ancora molto aperti: la vittoria di Lion  non sembra affatto scontata anche perche’ Berkovitch sta  cercando alleanze con Elkin e il chassidico Daitch. A Gerusalemme le fazioni arabe e palestinesi hanno disertato il voto, invitando anche con la forza e con le minacce gli arabi a non votare. Nelle cittadine sulle alture del Golan molti drusi hanno boicottato le elezioni.

     

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