L’esercito degli Stati Uniti, l’organizzazione per la difesa missilistica israeliana e l’azienda militare Rafael Advanced Defense System, hanno completato un test dal vivo della batteria antimissile Iron Dome, che gli Stati Uniti hanno acquisito da Israele.
Il test delle prestazioni è stato condotto presso il poligono di prova White Sands New Mexico (WSMR), ed è stata la prima volta che i soldati statunitensi hanno intercettato bersagli veri utilizzando l’Iron Dome System. Gli sviluppatori di Iron Dome Rafael, IAI Elta e mPrest hanno supportato il test.
Il Pentagono aveva annunciato lo scorso anno la decisione di acquisire il sistema di difesa israeliano per l’impiego immediato, un bel colpo per l’industria della difesa israeliana, che ha reso il sistema di difesa la sua vera forza. Nell’agosto 2019 gli Stati Uniti e Israele hanno firmato un accordo per l’acquisto di due batterie IDDS-A. Le batterie sono state consegnate nel 2020 e sono state sottoposte a un processo di test di accettazione e formazione da parte degli operatori negli ultimi mesi. Il sistema Iron Dome dell’esercito americano (IDDS-A) è progettato per la difesa da una serie di minacce, tra cui missili da crociera, sistemi di aerei senza pilota, razzi, artiglieria e minacce di mortaio.
Il primo contraente per lo sviluppo e la produzione dell’Iron Dome è Rafael Advanced Systems. Il radar MMR è sviluppato da ELTA, una sussidiaria di Israel Aerospace Industries (IAI), e il sistema di comando e controllo (BMC) è sviluppato da mPrest. IMDO all’interno della Direzione della Difesa R&D del Ministero della Difesa guida lo sviluppo dell’array di difesa multistrato di Israele, che è composto da 4 livelli operativi: Iron Dome, David’s Sling, Arrow-2 e Arrow-3.