Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, incontrerà il presidente russo, Vladimir Putin, a Mosca giovedì, 4 aprile. Ieri Putin e Netanyahu hanno avuto una conversazione telefonica in merito alla cooperazione bilaterale, compresa quella di tipo militare, e alla situazione in Medio Oriente. Secondo quanto riferisce un comunicato stampa del Cremlino, la telefonata è avvenuta su iniziativa israeliana. La conversazione giunge dopo il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della sovranità di Israele sulle Alture del Golan, dopo le recenti tensioni nella Striscia di Gaza.
Lo scorso 27 febbraio Netanyahu ha incontrato Putin a Mosca per discutere della sicurezza in Medio Oriente, con particolare attenzione all’Iran. Dopo i colloqui, il presidente russo ha detto che la sconfitta dei gruppi terroristici attivi in Siria era solo questione di tempo, suggerendo la creazione di un gruppo di lavoro tra vari attori internazionali per portare alla stabilizzazione della Siria dopo la sconfitta delle ultime sacche di resistenza dei miliziani islamisti. Secondo Putin, il gruppo supervisionerà il ritiro delle truppe straniere e il ripristino della statualità e dell’integrità territoriale della Siria. Lo scorso 3 marzo, Netanyahu ha dichiarato che lui e Putin erano d’accordo sul ritiro delle forze straniere dalla Siria considerato un obiettivo comune per Israele e la Russia. Le relazioni Russia-Israele sono state messe a dura prova dall’incidente dell’aereo russo Il-20 nel settembre 2018 abbattuto per sbaglio dai sistemi anti-aerei siriani a causa di una manovra condotta da un F-16 israeliano che stava conducendo attacchi aerei nella provincia di Latakia. L’incidente ha causato la morte di 15 militari russi.