Sessantadue lettere autografe inedite del celebre psicanalista svizzero Carl Gustav Jung saranno vendute all’asta da Kedem, a Gerusalemme, il prossimo 24 maggio.
Gli scritti, indirizzati alla collega ebrea Rivkah Schärf Kluger, oltre a trattare temi riguardanti la psichiatria denotano l’interesse di Jung verso la lingua e i testi ebraici.
In una lettera datata 24 maggio 1944, lo psicanalista ringrazia Schärf Kluger per avergli inviato un particolare testo cabalistico, scrivendo “Questa [composizione] rafforza fortemente i miei sentimenti e le mie esperienze. Ne sono rimasto molto colpito. Nelle ore più buie della mia malattia, ogni notte mi trovavo in una specie di ‘frutteto di melograni’”, facendo riferimento, con ogni probabilità, al libro di Rabbi Moses ben Jacob Cordovero ‘Pardes Rimonim’.
In un altro scritto lo studioso esprime la sua gratitudine a Schärf Kluger per avergli fornito un’interpretazione della parola ebraica ‘rikmah’.
Oltre ai documenti, la raccolta comprende quarantuno foto, che ritraggono lo psicanalista nella sua casa a Kusnacht, alla periferia di Zurigo.
“Questa collezione unica – afferma Meron Eren, Ceo della casa d’aste Kedem – fa luce su vari aspetti della vita e della filosofia di Jung. È un vero tesoro vedere una così vasta raccolta di lettere inedite, ora scoperta e pubblicata. Un’occasione rara per ricercatori, studenti e coloro che si occupano dell’eredità junghiana”.