Berlino, 26 mag. (AdnKronos/Dpa) – Indossare la kippah nei luoghi pubblici, in Germania, può essere pericoloso. L’allarme lanciato da Felix Klein, commissario tedesco per l’antisemitismo, provoca la reazione ”profondamente scioccata” del presidente israeliano Reuven Rivlin. “Ho voluto in maniera deliberata avviare un dibattito sulla sicurezza della comunità ebraica nel nostro paese”, ha detto Klein, all’agenzia Dpa, tornando sull’opinione estressa. “Ovviamente -ha aggiunto- in Germania non possono esserci aree vietate agli ebrei o a esponenti di altre minoranze”. La precisazione è giunta troppo tardi per evitare la perentoria presa di posizione del presidente israeliano. “La dichiarazione del commissario del governo tedesco per l’antisemitismo, secondo cui sarebbe meglio se gli ebrei non indossassero la kippah in Germania per la propria sicurezza, mi ha profondamente scioccato”, ha twittato Rivlin.
“La responsabilità del benessere, della libertà e del diritto di culto di ogni membro della comunità ebraica tedesca è nelle mani del governo tedesco e delle forze dell’ordine”, ha aggiunto il presidente. “Riconosciamo e apprezziamo la posizione morale del governo tedesco e il suo impegno per la comunità ebraica locale, ma i timori per la sicurezza degli ebrei tedeschi rappresentano un cedimento davanti all’antisemitismo e un’ammissione che, ancora una volta, gli ebrei non sono al sicuro sul suolo tedesco”, ha detto ancora Rivlin. Il presidente ha ribadito che “non ci sottometteremo mai, non abbasseremo mai il nostro sguardo e non reagiremo mai con il disfattismo davanti all’antisemitismo. Ci aspettiamo e chiediamo ai nostri alleati di comportarsi allo stesso modo”. Secondo i dati citati dall’agenzia Dpa, i reati associabili all’antisemitismo in Germania sono passati da 1504 nel 2017 a 1646 nel 2018, con un incremento di circa il 10%. In particolare, nello stesso arco di tempo, i crimini violenti sono passati da 37 a 62. (Gro/AdnKronos)