Il primo luglio “non è una data sacra” per Israele per iniziare ad attuare il contestato piano di annessioni di aree della Cisgiordania. Parola del ministro della Difesa Benny Gantz. Fonti vicine al leader del partito Blu e Bianco hanno confermato all’agenzia Dpa che Gantz si è espresso così durante un incontro con l’ambasciatore americano in Israele, David Friedman, e il rappresentante speciale degli Usa per i negoziati internazionali, Avi Berkowitz. Intanto il Jerusalem Post cita varie fonti americane ben informate secondo cui Israele questa settimana non adotterà misure per estendere la sua sovranità su aree della Cisgiordania. L’accordo di coalizione tra il Benjamin Netanyahu e Gantz consente al premier di portare al voto le annessioni dal primo luglio, ma – scrive il giornale – per quella data “non saranno pronti i piani e l’approvazione degli Stati Uniti”. Netanyahu, si legge, sta piuttosto valutando la possibilità di una dichiarazione. (Rak/AdnKronos)