L’Agenzia Ebraica per Israele ha nominato la nuova shlichà, emissaria, negli Stati Uniti: è Gadeer Kamal-Mreeh, 36 anni, drusa, attualmente impiegata alla Knesset.
La notizia è stata accolta ovunque con sorpresa e stupore: certo è una novità non da poco che la giovane non sia ebrea ma è al tempo stesso un segnale della straordinaria vivacità culturale e dell’ampiezza di vedute di una istituzione che, malgrado la sua struttura tutt’altro che moderna, non perde occasione di dimostrare la sua lungimiranza.
“Sono una donna in carriera, mi considero liberal – dice di sé – ho fatto la presentatrice televisiva, mi sento parte integrante della mia comunità e del mio paese. Essere israeliana non ebrea, non musulmana, non cristiana, arricchisce straordinariamente la mia identità, mi aiuta a superare gli stereotipi.”
I drusi si considerano arabi di madrelingua araba. Il legame con il popolo ebraico risale alla Bibbia e alla figura di Yitro, suocero di Mosè, sono circa un milione nel mondo, vivono tra Libano e Siria. In Israele la popolazione drusa ammonta a circa 143.000 persone giunte durante il Mandato Britannico, rappresentano meno del 2% dei residenti. Abitano principalmente nel nord del paese: a Carmel, in Galilea e nelle alture del Golan; l’85 % dei giovani svolge il servizio militare prediligendo le unità di combattimento.
A Washington D.C. lei porterà un’aria nuova e lo ha dimostrato fin dal suo primo tweet in cui ha scritto: “Sono onorata di rappresentarci in Nord America. Un privilegio e una sfida! Racconterò la storia, l’identità e la bellezza di Israele accompagnando chi intraprenderà il percorso per trasferirsi in Israele”.
Prima tappa del nuovo incarico di Mreeh sarà l’inizio dell’anno scolastico e l’incontro con gli studenti dei College americani. “Cruciali nella lotta all’antisemitismo in un periodo in cui la recrudescenza del fenomeno è tangibile”. Farà tappa nelle istituzioni più blasonate ma anche nei centri più periferici. Nei mesi autunnali costruirà un format che permetterà di avvicinare attivisti e testimonial e di programmare eventi che culmineranno con le celebrazioni di Chanukkà prima e di Yom Hazikaron e Yom Ha’Azmaut.
Daniel Elbaum, presidente e CEO di Jewish Agency International Development (JAID) e capo dell’Agenzia Ebraica in Nord America ha spiegato: “Con l’incarico a Mreeh intendiamo far capire come anche i non ebrei possono essere i migliori testimonial dello Stato d’Israele. Appartengono a delle minoranze con grandissime eccellenze nei settori cardine dell’economia e della politica israeliana, senza trascurare lo sport, la medicina e l’arte. La loro storia è la nostra storia e vogliamo raccontarla e farla conoscere agli americani”.