Gonen Segev, ex ministro israeliano dell’Energia, è stato
condannato a 11 anni di carcere per spionaggio a favore di uno stato nemico. Ad
annunciarlo è il ministero della Giustizia israeliano, dopo che lo scorso
giugno lo Shin Bet, l’intelligence interna, aveva rivelato l’arresto di Segev,
accusato di essere una spia al soldo dell’intelligence iraniana. L’ex ministro
ha patteggiato la condanna davanti al tribunale distrettuale di Gerusalemme,
dopo avere ammesso la sua colpevolezza. Altri dettagli relativi al procedimento
sono stati secretati. Segev ha ricoperto la carica di ministro dell’Energia dal
1995 al 1996. Nel 2005 cadde in disgrazia, dopo essere stato condannato per il
tentativo di contrabbando di 32mila pasticche di ecstasy. Lo Shin Bet ha
accusato Segev di essere stato reclutato da agenti iraniani nel 2012 attraverso
l’ambasciata di Teheran in Nigeria. (Mli/AdnKronos)