L’esercito
israeliano ha annunciato di aver lanciato l’operazione ‘Scudo del Nord’ contro
i tunnel costruiti dai miliziani di Hezbollah diretti verso i territori dello
Stato ebraico. “La costruzione di questi
tunnel di attacco che Israele ha scoperto, prima che diventassero
operativi e fossero una imminente minaccia per la sicurezza di civili
israeliani – ha spiegato il portavoce
militare aggiungendo che l’operazione è in corso da questa notte –
costituisce una evidente e grave violazione della sovranità israeliana ed è un
ulteriore prova del mancato rispetto da parte dell’organizzazione terroristica
Hezbollah delle Risoluzione Onu, prima fra tutte la 1701”. Le attività
degli Hezbollah, ha aggiunto il portavoce, sono condotte “dai villaggi del
sud Libano mettendo in pericolo sia il paese stesso sia i suoi civili per
mettere in piedi queste strutture del terrore”. “L’organizzazione
terroristica degli Hezbollah che è responsabile della costruzione dei tunnel di
attacco attraverso il confine – ha proseguito – continua le sue attività
sostenute e finanziate dall’Iran per stabilire questa infrastruttura
terroristica contro civili israeliani”. Il portavoce ha poi aggiunto che
l’esercito ha aumentato la sua presenza
nel Comando del Nord ed è preparato “a vari scenari”. Alcune delle
aree adiacenti alla barriera difensiva al nord “sono state dichiarate zona
militare chiusa”.
Il progetto
per scoprire i tunnel è cominciato nel 2013 quando i residenti del nord di
Israele riferirono numerosi di sentire “rumori di costruzioni sotterranee”.
Poi nell’ottobre del 2014 – a seguito della guerra con Gaza in cui i tunnel di
Hamas giocarono un ruolo importante – l’esercito stabilì una nuova “task
force, composta da unità di intelligence e di tecnologia, con l’obiettivo di
individuare e portare alla luce il programma delle gallerie offensive di Hezbollah”.
L’operazione Scudo del Nord, che si svolge in territorio israeliano, è guidata
dal generale Yoel Strick, capo di quel settore dello schieramento difensivo israeliano.