La polizia israeliana ha scoperto diverse telecamere in alcuni seggi del nord del Paese e a Rahat nel sud, mentre sono in corso le elezioni. Lo riferiscono i media israeliani. A Rahat un giovane e’ stato arrestato stamattina e dopo di lui altre quattro persone, mentre tentava di nascondere delle telecamere in un seggio. Nella citta’ di Rahat la maggioranza dei cittadini e’ composta da beduini, mentre al nord e’ molto numerosa la comunita’ araba.
Hanan Melcer, il capo della commissione elettorale, ha presentato un esposto alla polizia dopo che si e’ scoperto che le telecamere erano state piazzate anche all’interno dei seggi. Il suo ufficio ha condannato l’episodio richiamando l’attenzione a polizia e operatori nei seggi di non permettere a nessuno di scattare fotografie o usare cellulari se non dietro precisa autorizzazione.
Il Likud del premir Benjamin Netanyahu ha acquistato nei giorni scorsi oltre 1200 telecamere con l’obiettivo di assicurare elezioni secondo le regole, ma alcuni attivisti, con queste telecamere, sono stati visti anche dentro i seggi, non solo all’esterno.
Da parte sua il Likud, per bocca dell’avvocato Koby Matza, ha ammesso la presenza delle telecamere, spiegando che non erano affatto nascoste, aggiungendo che sono state poste “in comunità dove vi sono significative preoccupazioni per i rischi di frode”. “Le telecamere servono ad assicurare un voto equo… Il problema è il comportamento di queste persone nella comunità araba. Mi arrivano notizie dai seggi dove i rappresentanti, specie quelli del Likud, vengono cacciati dai seggi nel settore arabo”, ha detto il legale, citato dal sito Times of Israel.