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    Due accordi in meno di 24 ore. I primi segnali di relazioni tra Israele e l’Arabia Saudita

    L’Arabia Saudita ha aderito alla Convenzione di Chicago del 1944, aprendo così lo spazio aereo del Regno a tutti i vettori aerei che soddisfano i requisiti dell’Autorità generale dell’aviazione civile (GACA). Ciò consentirà alle compagnie aeree israeliane di sorvolare l’intero Paese.  La decisione, che non menziona Israele per nome, arriva durante la visita del presidente degli Stati Uniti Joe Biden in Israele e a poche ore dalla partenza per l’Arabia Saudita.


    “Dopo una lunga strada di intensa e segreta diplomazia con l’Arabia Saudita e gli Stati Uniti, oggi abbiamo buone notizie. Le autorità aeronautiche saudite hanno annunciato che apriranno lo spazio aereo saudita alle compagnie aeree israeliane”, ha affermato il primo ministro Yair Lapid, specificando che “questo è solo il primo passo, continueremo a lavorare con la cautela necessaria, per il bene dell’economia, della sicurezza e del bene dei nostri cittadini”.


    Anche il consigliere per la Sicurezza Nazionale Jake Sullivan ha commentato la decisione del regno saudita: “Il presidente Biden accoglie favorevolmente la storica decisione dell’Arabia Saudita di aprire lo spazio aereo a tutti i vettori civili senza discriminazioni, una decisione che include voli da e per Israele.”


    “Questa decisione apre la strada a una regione del Medio Oriente più integrata, stabile e sicura, che è vitale per la sicurezza e la prosperità degli Stati Uniti e del popolo americano, e per la sicurezza e la prosperità di Israele” ha aggiunto.


    La decisione di aprire lo spazio aereo alle compagnie aeree israeliane, arriva 24 ore dopo la decisione di Israele di accettare il trasferimento del controllo di due isole, Tiran e Sanafir, dall’Egitto all’Arabia Saudita. I sauditi si assumeranno le responsabilità stabilite negli accordi di pace del 1979 tra Israele ed Egitto, soprattutto in relazione alla libertà di navigazione di Israele nello Stretto di Tiran, mentre Israele riceverà garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti. 


    Con i trattati di pace del 1979 infatti, Israele veniva riconosciuta la libertà di navigazione attraverso lo Stretto di Tiran. Tiran e Sanafir erano state restituite al controllo egiziano ed era stata creata una forza internazionale di mantenimento della pace guidata dagli Stati Uniti per garantire il rispetto dell’accordo, tra cui le garanzie di libero transito marittimo. Con i nuovi accordi il contingente di stanza sulle isole si sposterà nella penisola del Sinai e le telecamere di sorveglianza saranno invece posizionate per monitorare le isole e lo stretto.

    Questi gesti da parte dello Stato Ebraico e dell’Arabia Saudita fanno parte degli sforzi dei due paesi di avere delle relazioni mediate dagli Stati Uniti.


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