Durante un’operazione militare all’interno della
Striscia di Gaza le forze dell’IDF hanno trovato molto di più di semplici
attrezzature da combattimento. Si sono infatti imbattuti in una rara raccolta
di documenti ospedalieri, che indicano la dimissione di un bambino palestinese
di otto anni malato di cancro. Il paziente aveva ricevuto cure mediche a lungo
termine presso l’ospedale pediatrico Safra nel centro medico di Sheba. Tra le
altre cose, il bambino, dai referti trovati, risulta aver ricevuto ciclicamente
cure di chemioterapia e radioterapia.
Dai documenti, ottenuti dal notiziario Ynet, emerge
che il bambino è stato curato nel reparto di emato-oncologia pediatrica
dell’ospedale. Dopo un lungo periodo di ricoveri e trattamenti per la sua
malattia, si è sottoposto ad esami periodici nell’ospedale israeliano, il tutto
poche settimane prima del massacro del 7 ottobre. Non è ancora chiaro se il
bambino vivesse o meno nella casa dove sono state trovate le armi, ma si
presume che abbia un legame familiare con alcuni terroristi di Hamas.
Lo Sheba Medical Center tratta ogni anno molti
bambini palestinesi residenti nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.
“Questa scoperta, mostra finalmente che mentre
Israele si impegnava nel trattare le malattie dei bambini di Gaza, salvando le
loro vite, Hamas continuava ad accumulare soldi per comprare armi al fine di
distruggere lo Stato d’Israele” ha detto una fonte israeliana dopo aver
ispezionato le immagini della documentazione rinvenuta.