Un’imponente colonna di marmo di 1500 anni è stata scoperta tra la sabbia da due agenti di polizia durante un servizio di pattugliamento di routine nella città portuale di Ashdod, a sud d’Israele.
Secondo l’Israel Antiquities Authority il pilastro potrebbe appartenere alla chiesa d’epoca bizantina, portata alla luce dagli scavi effettuati nel 2017 nell’antica Ashdod-Yam, una delle città costiere più importanti del periodo bizantino e situata nella parte meridionale dell’odierna Ashdod. Conosciuta come Azotos Paralos, la città si estendeva su una vasta area e nell’antica ‘Mappa di Madaba’, una mappa a mosaico della Terra Santa del VI sec, viene raffigurata con edifici pubblici e chiese.
Dagli scavi nel sito archeologico di Ashdod-Yam, condotti da Alexander Fantalkin, direttore del Progetto Archeologico Ashdod-Yam, sono stati recuperati vari reperti di epoca bizantina appartenuti ad una basilica a tre navate, alcune cappelle, parte di un complesso ecclesiastico, mosaici e iscrizioni tombali.
La colonna, lunga 1,6 metri, è composta da un pezzo unico di marmo, che non proviene da Israele: le analisi degli studiosi devono ancora individuare il luogo d’origine.
“È probabile che il pilastro sia emerso in superficie a causa delle recenti piogge nella zona. – ha detto Eli Eskozido, direttore dell’IAA – Ogni scoperta come questa aggiunge un ulteriore tassello alla comprensione del puzzle culturale della terra d’Israele nei tempi antichi”.
Dalla sabbia di Ashdod spunta una colonna di marmo di 1500 anni
Un’imponente colonna di marmo di 1500 anni è stata scoperta tra la sabbia da due agenti di polizia durante un servizio di pattugliamento di routine nella città portuale di Ashdod, a sud d’Israele.
Secondo l’Israel Antiquities Authority il pilastro potrebbe appartenere alla chiesa d’epoca bizantina, portata alla luce dagli scavi effettuati nel 2017 nell’antica Ashdod-Yam, una delle città costiere più importanti del periodo bizantino e situata nella parte meridionale dell’odierna Ashdod. Conosciuta come Azotos Paralos, la città si estendeva su una vasta area e nell’antica ‘Mappa di Madaba’, una mappa a mosaico della Terra Santa del VI sec, viene raffigurata con edifici pubblici e chiese.
Dagli scavi nel sito archeologico di Ashdod-Yam, condotti da Alexander Fantalkin, direttore del Progetto Archeologico Ashdod-Yam, sono stati recuperati vari reperti di epoca bizantina appartenuti ad una basilica a tre navate, alcune cappelle, parte di un complesso ecclesiastico, mosaici e iscrizioni tombali.
La colonna, lunga 1,6 metri, è composta da un pezzo unico di marmo, che non proviene da Israele: le analisi degli studiosi devono ancora individuare il luogo d’origine.
“È probabile che il pilastro sia emerso in superficie a causa delle recenti piogge nella zona. – ha detto Eli Eskozido, direttore dell’IAA – Ogni scoperta come questa aggiunge un ulteriore tassello alla comprensione del puzzle culturale della terra d’Israele nei tempi antichi”.