A partire da gennaio 2025 i visitatori provenienti da Paesi esenti da visto dovranno ottenere l’ETA-IL (Electronic Travel Authorization – Israel), una nuova autorizzazione elettronica necessaria per entrare nello Stato di Israele. Questo sistema, già utilizzato in Paesi come Stati Uniti, Canada e Australia, punta a migliorare la sicurezza nazionale, regolare i flussi migratori e semplificare le procedure di ingresso.
L’ETA-IL permetterà alle autorità israeliane di analizzare i dati dei viaggiatori in anticipo, garantendo controlli più efficienti e riducendo i tempi di attesa per i passeggeri. L’autorizzazione sarà valida per due anni o fino alla scadenza del passaporto, a seconda di quale evento si verifichi prima, e consentirà soggiorni fino a 90 giorni per visita.
La richiesta si articola in tre passaggi. Inizialmente è necessario fornire un indirizzo email per le comunicazioni. Successivamente, si compilano i dati personali, le informazioni sul viaggio e i dettagli del passaporto, verificando la correttezza delle informazioni inserite. Infine, dopo il pagamento della tariffa di 25 shekel (circa 6,55 euro), una conferma sarà inviata via email e l’esito della richiesta arriverà entro 72 ore.
L’autorizzazione sarà obbligatoria per tutti i viaggiatori provenienti da Paesi esenti da visto, esclusi i cittadini israeliani e i titolari di un numero di identificazione israeliano e dei diplomatici che viaggiano con passaporto diplomatico o ufficiale. In caso di mancata approvazione, sarà possibile rivolgersi all’Ambasciata israeliana per ulteriori verifiche.
Le autorità raccomandano di richiedere l’ETA-IL almeno 72 ore prima di effettuare prenotazioni di voli, hotel o altre spese legate al viaggio. Questo nuovo sistema, che si allinea alle migliori pratiche internazionali, rappresenta un passo avanti verso la digitalizzazione e semplificazione dei processi amministrativi, garantendo al tempo stesso sicurezza ed efficienza per milioni di visitatori attesi ogni anno.