Sono 6.275 i nuovi contagi da Covid-19 registrati in Israele nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il ministero della Sanità, sottolineando che è il dato più alto dal picco della pandemia a febbraio, con un tasso di positività che sale al 4,84%. I pazienti in gravi condizioni aumentano a 394. Lo riporta il Jpost.
“Il momento è critico per tutti noi, la salute, la vita e l’economia” ha affermato Salman Zarka, commissario anti-Covid, in un’intervista a Radio Kan Bet.
Attualmente i casi attivi sono 35.466, le vittime dall’inizio della pandemia sono 6.559, tra cui 16 persone decedute domenica scorsa, giorno che segna il maggior numero di morti da aprile.
I funzionari del ministero della Sanità sperano in un miglioramento significativo con la somministrazione della terza dose di vaccino agli over 60 e alle persone con sistema immunitario fragile. Da quando è iniziata la campagna vaccinale circa 600mila israeliani hanno ricevuto la “dose booster”.
Il direttore generale, Nachman Ash, ha affermato che il Governo sta facendo di tutto per evitare il lockdown. Il Gabinetto ministeriale per il Covid si riunirà nei prossimi giorni.