Per il quarto giorno consecutivo Israele segnala oltre 3mila contagi da Covid-19. Secondo i dati del Ministero della Sanità, riportati dal Times of Israel, nelle ultime 24 ore i casi positivi registrati sono 3.843. I pazienti attivi sono 27.525 su 891.811 contagi dall’inizio della pandemia, di cui 253 versano in gravi condizioni. Il bilancio totale delle vittime è di 6.509. Il tasso di positività sale al 3,79%.
Per contenere l’ondata di pandemia di Covid, attribuita alla diffusione della variante Delta, il Governo israeliano ha approvato nuove restrizioni: a partire dal prossimo 8 agosto le mascherine ritorneranno obbligatorie in tutti gli incontri all’aperto e sarà nuovamente operativo il full Green Pass per i raduni di qualsiasi dimensione, al chiuso e all’aperto, consentiti solo ai vaccinati, ai guariti e a coloro che hanno effettuato un test Covid nelle 72 ore precedenti. Ciò includerà anche alberghi, ristoranti e palestre.
Gli uffici governativi torneranno a lavorare al 50% in smart working e il settore privato sarà incoraggiato a fare altrettanto. I genitori dei minori sotto i 12 anni risultati positivi saranno sottoposti a quarantena nonostante abbiano già ricevuto il vaccino o siano guariti dal Covid-19.
Dal 20 agosto il sistema Green Pass sarà esteso anche agli under 12, al momento esenti.
Tuttavia il piano delle restrizioni presentato dai ministri ha esentato i servizi di preghiera con meno di 50 partecipanti, suscitando numerose critiche tra i membri del Gabinetto ministeriale per il Covid. Il Magen David Adom, servizio nazionale di Primo Soccorso in Israele, inizierà a gestire 120 hub di tamponi rapidi in tutto il Paese, per agevolare le persone ad effettuare i test.