Crescono del 40% i pazienti in cura per tendenze suicide fra i minorenni in Israele. Lo rileva il rapporto del Consiglio Nazionale Israeliano per l’Infanzia citato dal quotidiano Haaretz. Sono 340 gli alunni che sono stati o sono ancora in cura per scongiurare tendenze suicide tra settembre e dicembre 2020, rispetto a 240 studenti nello stesso periodo del 2019. Durante il primo lockdown, ci sono state decine di migliaia di nuove richieste di trattamento da parte degli studenti, oltre ai casi esistenti. Ci sono state 28.000 richieste di studenti che per affrontare il senso di solitudine e tristezza, 21.000 relative all’angoscia e all’ansia e 21.000 dovute a problemi in famiglia. Circa l’uno per cento delle richieste ricevute in quel periodo (un totale di 1.477) erano legate a pensieri suicidi. Il rapporto del Consiglio nazionale per l’infanzia indica anche che il numero di minori che frequentano i centri regionali per il trattamento degli abusi sessuali su bambini e adolescenti e’ aumentato di circa il 24% nel 2020 rispetto all’anno precedente. Il numero di bambini inviati al trattamento nei centri specialistici perche’ hanno abusato sessualmente di altri, o perche’ sono stati diagnosticati come affetti da comportamenti sessuali inappropriati per l’eta’, e’ quasi raddoppiato, passando da 275 a 518. Il numero di bambini indirizzati al trattamento perche’ hanno subito abusi sessuali e’ aumentato del 15%, da 2.010 a 2.324.