Il processo per corruzione contro Benyamin Netanyahu si aprirà come previsto il prossimo 17 marzo. La corte distrettuale di Gerusalemme ha respinto la richiesta di rinvio presentata dai legali del primo ministro israeliano, i quali sostenevano di non aver ricevuto dalla procura tutto il materiale necessario, riferiscono i media israeliani. Netanyahu è accusato di corruzione, frode e abuso di fiducia nell’ambito di tre inchieste che riguardano la richiesta di doni o coperture mediatiche compiacenti in cambio di favori politici. Netanyahu si è sempre detto innocente e vittima di una caccia alle streghe, rifiutando di dimettersi da primo ministro e leader del partito Likud. La sua incriminazione rimane tuttavia un ostacolo per la formazione del nuovo governo, dopo che ISRAELE è dovuto tornare alle urne il 2 marzo per la terza volta in un anno. Il Likud è il primo partito, ma assieme ai suoi alleati non raggiunge la maggioranza necessaria. (Civ/Adnkronos)